Bruno Zoppi

Bruno Zoppi nasce alla Spezia il 30 gennaio 1950, inizia il suo cammino artistico negli anni ’70.

Nei primi dipinti si nota il forte richiamo al surrealismo, in cui prevale una forte ricerca di equilibrio attraverso la centralità della solitudine dell’uomo.
La maturità artistica viene raggiunta attraverso una ricerca di sintesi nella quale sparisce la figura umana per lasciare il posto agli “Oggetti” che sempre più assorbono l’umanità di chi li ha prodotti fino a diventare “Soggetti”.
Questi, nei quadri del pittore assumono una propria anima e vivono attraverso le immagini quasi a voler ricordare ciò che era l’uomo.

Visione fortemente pessimistica di una “disumanizzazione” dell’essere umano che sempre più tende alla massificazione diventando ingranaggio di una macchina più complessa che si chiama “progresso”.

Negli ultimi dipinti l’immagine dell’oggetto intero si frammenta in un gioco di forme e colori atto a creare una composizione densa e fitta di segni significanti per se stessi dove il reale-concreto è stato sostituito da quello immaginario per riaffermare l’autonomia del potere creativo.
Hanno scritto delle sue opere F. Battolini, L. Basile, A. Campanella, M. Castellini, V.P. Cremolini, Giovanna Riu, V. Sopracase,

siti web:
https://zoppibruno.wordpress.com/
https://brunozoppi.weebly.com/